Giglia Marra (37 anni) è una delle protagoniste dello spettacolo Shake Fools diretto da Manuela Tempesta e Giovanni Maria Buzzatti.
«Ho accettato di fare questo spettacolo perché è un’attualizzazione delle opere shakespeariane. Io interpreto una cattivissima Lady Macbeth in chiave moderna, ovvero una spietata conduttrice televisiva, una che per la carriera è disposta a tutto. Infatti, sacrificherà anche parte della sua famiglia. Sono orgogliosa di far parte di questo progetto unico»,
ha detto l’attrice, Giglia Mara compagna di Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino.
«Sono una buona forchetta»
Come vivi i tour teatrali?
«Provo un mix di ansia e adrenalina. Non vedo l’ora di essere in scena per dar vita ai personaggi che interpreto, ma ogni volta è come se fosse sempre la prima. A teatro c’è l’attore e c’è il pubblico, non puoi sbagliare: se sbagli, devi essere bravo a non farlo capire. Per fortuna, per quanto mi riguarda, non ci sono mai stati grossi errori».
Come gestisci i tuoi pasti tra prove e debutti?
«Di solito proviamo nel pomeriggio e io pranzo sempre prima di andare al lavoro. Fare l’attore è un po’ come essere un atleta: bisogna curare il proprio corpo con alimentazione e concentrazione. Personalmente non vado mai in teatro senza aver mangiato, perché so che non riuscirei a dare il massimo e non reggerei».
Lo spettacolo è un adattamento della poetica universale di William Shakespeare.
«E molto interessante vedere come si mixano perfettamente i dialoghi originari che si alternano a parti riscritte. È bello vedere questo scambio, è come fare l’amore con le parole».
E in cucina chi vince, tradizione o innovazione?
«Sempre il mix. Sono una donna contemporanea, amo molto la tradizione ma mi piacciono anche i piatti rivisitati con prodotti nuovi. Del resto sono pugliese, di buona forchetta e di buona cucina».
Giglia Marra sappiamo che per te la cucina è una passione.
«Sì, una passione tramandata da mia mamma, che è un’ottima cuoca. Tra i fornelli trovo la mia valvola di sfogo e di creatività. Mi piace cucinare per le persone che amo e che invito a cena.
Adoro cucinare tutto, dal pesce alla creme. E, non voglio essere presuntuosa, ma mi viene tutto buono! I primi sono la mia specialità. Amo preparare i sughi, in particolare quello con i peperoni a cui aggiungo qualche noce e la pancetta. Ma anche con i secondi non scherzo: preparo un ottimo \ filetto di merluzzo gratina-i to con pistacchio e limone. ! Inoltre devo dire che mi sono specializzata anche in ricette senza glutine e lattosio perché Federico, il mio compagno, è intollerante».
A proposito di Federico, sei stata protagonista del corto Una serata speciale presentato alla Festa del Cinema di Roma e ai Nastri d’Argento 2018 e diretto proprio dal tuo compagno. Com’è stato lavorare insieme?
«Molto interessante, insieme abbiamo anche girato un videoclip. Lavorare con lui è stato come lavorare con un regista, un regista molto bravo e molto professionale. Abbiamo diviso le due cose: lì non c’erano Giglia e Federico, ma l’attrice e il regista».
Riuscite a condividere anche i fornelli?
«Certamente: io cucino, lui assaggia, io lo sgrido perché mi scompone i piatti!».
Chi cucina meglio?
«Io, anche perché cucino sempre io. Diciamo, però, che se è da solo si arrangia. Riuscire a sopravvivere è il suo motto!».
L’attrice preferisce in cucina Fave e Foglie