Quando un amore è così importante come quello di Jane Alexander e Gianmarco Amicarelli non sarà una crisi a scalfirlo. Nonostante i due si fossero lasciati dopo la partecipazione dell’attrice di Elisa di Rivombrosa al Grande Fratello yip, la coppia è riuscita a ritrovarsi.
«Non è stato facile né per me né per lui, ma è avvenuto tutto in modo molto naturale. Adesso stiamo bene insieme. Sono contenta!»,
ha detto la Alexander. Per il momento, però, i due continuano a vivere in case separate.
«Io e mio figlio Damiano siamo tornati nel mio vecchio appartamento e per il momento va bene così»,
ha spiegato l’attrice e conduttrice inglese. La convivenza, però, potrebbe essere dietro l’angolo. Damiano è ormai un adolescente e presto terminerà il liceo. Dopo il diploma, il giovane intraprenderà la sua strada e Jane forse deciderà di inseguire il suo sogno: aprire una trattoria, un ristorantino.
«Non sono motto brava a imptattare»
Jane Alexander da tanto che coltivi questo desiderio?
«Almeno vent’anni! Ho sempre sognato di cucinare, ma l’ho sempre visto come uno di quei sogni che non realizzerai mai…».
Molti personaggi dello spettacolo hanno aperto dei ristoranti. Cosa ti frena?
«Aspetto che Damiano finisca il liceo. La verità è che vor-rei aprire un posto in aperta campagnaa coltivare un orto, avere galline che facciano uova fresche tutti i giorni».
Cucineresti tu?
«Certo! Insieme a Gianmarco! Lui è un grande impiatta-tore, mentre io non curo molto la presentazione. Insieme però siamo bravissimi, ci completiamo».
Quando è nata la tua passione per la cucina?
«Quando ero ragazzina, i miei genitori lavoravano fino a tardi e dovevo cucinare io. E dato che non avevo voglia di uscire a fare la spesa, inventavo di tutto con quello che c’era a casa. Poi mi sono perfezionata leggendo molti libri di ricette».
Ricordi il primo piatto che hai preparato?
«Sì. le crèpes. Me le ha insegnate mia sorella, svelandomi anche il segreto per farle saltare in padella. Avevo solo otto anni. Da allora sono diventate una tradizione di famiglia che va portata avanti. Così, quando Damiano ha compiuto otto anni, l’ho chiamato in cucina e gli ho detto che era giunta l’ora di imparare a saltare le crèpes. Spero che, quando avrà un figlio, faccia lo stesso con lui».
E qual è il segreto per le crèpes perfette?
«Prepararle è facilissimo: bastano una tazza di farina, un uovo, una tazza di latte e un pizzico di sale. Il segreto per farle saltare? È tutta una questione di polso».
Quindi sai saltare anche la frittata?
«In realtà no. perché la crèpe è leggera, mentre la frittata è più pesante e la manovra è più ambo i lati: finisco la cottura in forno, così anche la parte superiore si fa bella dorata».
«Nei miei menu largo alle verdure»
Il menu ideale del tuo ristorantino è…
Il dolce preferito da Jane Alexander è il Strawberry Fool
«In inverno punterei sulle zuppe: crema di verdura, zuppa di ceti, legumi… La mamma di un mio ex fidanzato mi ha insegnato a fare la crema di porri: quando fuori fa freddo non c’è niente di meglio di un piatto caldo e cremoso, che dà la sensazione di casa, di mamma».
Quali altri piatti ti danno questa stessa sensazione?
«Il purè di patate».
Nella stagione calda, Jane Alexandre invece, cosa prepareresti?
«Punterei sulle insalatone ricche. Però è anche vero che bisogna prevedere anche piatti solidi e sostanziosi: non posso tenere i miei ospiti solo con verdure. E allora andrei sui piatti classici: pasta fresca fatta da me, tipo fettuccine e tagliatelle».
Quali sono i sughi che ti riescono meglio?
«Me la cavo bene con tutti. Però direi che l’accoppiata vincente sarebbe che io preparo la pasta e Gianmarco il ragù! Ma nel menu metterei anche grandi classici quali cacio e pepe e amatriciana».